PATRIZIO CHIACCHELLA
PATRIZIO CHIACCHELLA
Benvenuti nel mio sito web, qui troverete tutte le informazioni sui miei viaggi e i miei social network.
Patrizio Chiacchella @ All Right Reserved 2025
Ciao, mi chiamo Patrizio Chiacchella.
Ma se sei qui, probabilmente lo sai già.
Sono nato a Perugia, una città piccola… ma non troppo.
Ho 26 anni, ma posso dire di essere rinato solo un anno fa.
A 24 anni ho fatto quello che molti definirebbero un gesto folle: ho lasciato la magistrale, ho chiuso una relazione e ho deciso di mollare tutto. Volevo ricominciare. E l’ho fatto. Dal Canada.
Ma una volta arrivato nel Great White North, più precisamente a Vancouver, la realtà è stata un’altra: trovare lavoro nel mio settore era praticamente impossibile. Così, nel giro di poco, mi sono ritrovato a lavorare in un magazzino di formaggi. Sopravvivevo. Nient’altro.
Avevo sempre lavorato, sin dai 18 anni. Ma la vera fatica l’ho conosciuta lì. Il lunedì era il giorno peggiore: arrivavano i formaggi freschi dall’Italia e spancalare era un incubo. Io lo odiavo.
Il 5 giugno 2024, mentre ero lì da solo a scaricare, ho pensato: “Che vita di merda.” Ma subito dopo: “A 24 anni posso davvero pensarlo?”
La risposta era no.
Non potevo accettare una vita di merda. Non a 24 anni. Non così.
Quel giorno è diventato la mia vera data di nascita: 05/06/2024.
Il giorno in cui mi sono licenziato.
Avevo da parte solo un piccolo gruzzoletto, ma ho deciso di investirlo nell’unica cosa che contava davvero: la mia felicità.
Ho comprato un biglietto per Los Angeles.
“Voglio iniziare a condividere la mia vita sui social”, mi sono detto.
E da allora è quello che faccio.
Mi condivido. Tutto. Senza filtri. Nei momenti belli e in quelli più bui.
Non fingo una vita perfetta, perché una vita perfetta non esiste.
E già troppe persone fanno finta che esista. Non so esattamente dove sto andando. Ma sto andando, e questo è ciò che conta.
La vista è annebbiata, ma c’è movimento. E per me, va bene così.
Mi chiamo Patrizio Chiacchella,
e da un anno a questa parte racconto la mia vita sui social.
Spendo ogni centesimo per viaggiare, a volte anche troppo irresponsabilmente.
Ma, alla fine, si vive una volta sola, no?
Non so quante volte fallirò, ma so che continuerò a provarci.
E un giorno, sul mio letto di morte voglio voltarmi indietro e dire: “Non ho rimpianti.” Perché alla fine, questo è tutto ciò che voglio.